QUELLI CHE NON SONO ANCORA PARTITI SONO TUTTI QUI
“Lo chieda a lui, che sa fare bene il giovane” – diceva Moretti in “Eccebombo”, trent’anni fa giusti giusti.
Non è cambiato molto: la distanza e la difficoltà a comunicare con gli italiani di dopodomani sono rimaste le stesse.
Solo che oggi i “giovani” scappano, appena possono – perché non ci sono più le frontiere, perché ci sono i low-cost.
La Festa Democratica di Osnago non costringe nessuno a disdire il biglietto aereo.
Ma almeno cerca di convincere chi ne ha abbastanza che per un cervello che parte ce n’è uno che resta.
Basta guardare il programma, che parla italiano ma pensa europeo: nove giorni di concerti, quindici band e la netta impressione che l’ospite straniero non manchi perché erano finiti i soldi, ma solo perché non ce n’era bisogno.
E non è campanilismo, è solo rendersi conto che nessuno verrà da fuori a rimettere a posto questo Paese – è rendersi conto che ci dobbiamo pensare noi.
O meglio, loro: Meg, Teatro Degli Orrori, Casino Royale, Cristina Donà, Ministri, Fratelli Calafuria, Le Luci Della Centrale Elettrica, Cosi.
Nelle retrovie, gli headliner delle edizioni che verranno: F Punto, Invitro, The Leeches, Big Sound Of Country Music, Snorketz, Psychovox, Hallison’s Scream.
Tutti legati da un comune denominatore: guardare avanti, col coraggio e l’intraprendenza di chi sa di avere le spalle coperte da una scala di valori condivisa e consolidata.
Meg – una delle stelle di prima grandezza del festival – ne è l’esempio più lampante: il suo passato nelle Posse e il suo presente nella musica elettronica dicono che un futuro fatto di cuore, impegno e modernità è possibile.
Lo stesso dicasi per Teatro Degli Orrori – supergruppo nato da One Dimensional Man e Super Elastic Bubble Plastic - e gli inossidabili Casino Royale, due formazioni forti di anni di esperienza che si mettono continuamente in gioco. E ancora, Cristina Donà – ugola corteggiata anche oltre confine e capace di ipnotizzare chiunque le si trovi a tiro come i pifferai magici che ci raccontavano da piccoli.
E dato che di “giovani” si parlava, ecco quelli veri – precari, testardi, sognatori, squattrinati, ironici, incontrollabili.
Hanno molti nomi: Ministri, power trio milanese capace di infiltrarsi nelle programmazioni di radio e tv musicali gridando Diritto Al Tetto e I Soldi Sono Finiti, Le Luci Della Centrale Elettrica, il formidabile De André di Ferrara con le all-star rotte e il cielo a pezzi, Fratelli Calafuria, tre matti dai volumi folli che si portano dietro un universo di amici di plastica, merendine al cioccolato e cali di serotonina, e i Cosi, splendido terzetto col cuore anni sessanta comprato in un mercatino dell’usato e il sangue di questo decennio che vi scorre dentro.
Chi nonostante tutto vuole ancora scappare, si fermi almeno lungo la fuga e si renda conto di cosa si lascia indietro.
Non è cambiato molto: la distanza e la difficoltà a comunicare con gli italiani di dopodomani sono rimaste le stesse.
Solo che oggi i “giovani” scappano, appena possono – perché non ci sono più le frontiere, perché ci sono i low-cost.
La Festa Democratica di Osnago non costringe nessuno a disdire il biglietto aereo.
Ma almeno cerca di convincere chi ne ha abbastanza che per un cervello che parte ce n’è uno che resta.
Basta guardare il programma, che parla italiano ma pensa europeo: nove giorni di concerti, quindici band e la netta impressione che l’ospite straniero non manchi perché erano finiti i soldi, ma solo perché non ce n’era bisogno.
E non è campanilismo, è solo rendersi conto che nessuno verrà da fuori a rimettere a posto questo Paese – è rendersi conto che ci dobbiamo pensare noi.
O meglio, loro: Meg, Teatro Degli Orrori, Casino Royale, Cristina Donà, Ministri, Fratelli Calafuria, Le Luci Della Centrale Elettrica, Cosi.
Nelle retrovie, gli headliner delle edizioni che verranno: F Punto, Invitro, The Leeches, Big Sound Of Country Music, Snorketz, Psychovox, Hallison’s Scream.
Tutti legati da un comune denominatore: guardare avanti, col coraggio e l’intraprendenza di chi sa di avere le spalle coperte da una scala di valori condivisa e consolidata.
Meg – una delle stelle di prima grandezza del festival – ne è l’esempio più lampante: il suo passato nelle Posse e il suo presente nella musica elettronica dicono che un futuro fatto di cuore, impegno e modernità è possibile.
Lo stesso dicasi per Teatro Degli Orrori – supergruppo nato da One Dimensional Man e Super Elastic Bubble Plastic - e gli inossidabili Casino Royale, due formazioni forti di anni di esperienza che si mettono continuamente in gioco. E ancora, Cristina Donà – ugola corteggiata anche oltre confine e capace di ipnotizzare chiunque le si trovi a tiro come i pifferai magici che ci raccontavano da piccoli.
E dato che di “giovani” si parlava, ecco quelli veri – precari, testardi, sognatori, squattrinati, ironici, incontrollabili.
Hanno molti nomi: Ministri, power trio milanese capace di infiltrarsi nelle programmazioni di radio e tv musicali gridando Diritto Al Tetto e I Soldi Sono Finiti, Le Luci Della Centrale Elettrica, il formidabile De André di Ferrara con le all-star rotte e il cielo a pezzi, Fratelli Calafuria, tre matti dai volumi folli che si portano dietro un universo di amici di plastica, merendine al cioccolato e cali di serotonina, e i Cosi, splendido terzetto col cuore anni sessanta comprato in un mercatino dell’usato e il sangue di questo decennio che vi scorre dentro.
Chi nonostante tutto vuole ancora scappare, si fermi almeno lungo la fuga e si renda conto di cosa si lascia indietro.
PROGRAMMA:
Gio 28/08 MEG – Ingresso 5 euro
Ven 29/08 FRATELLI CALAFURIA + Hallison’s Scream – Ingresso gratuito
Sab 30/08 LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA - Ingresso gratuito
Dom 31/08 I COSI + InVitro – Ingresso gratuito
Lun 01/09 Dibattito: “Open source e conoscenza libera”
Mar 02/09 The Leeches + Psychovox + Snorketz
+ The Big Sound of Country Music – Ingresso gratuito
Mer 03/09 CRISTINA DONA’ - Ingresso 10 euro
Gio 04/09 MINISTRI + F Punto – Ingresso Gratuito
Ven 05/09 TEATRO DEGLI ORRORI – Ingresso gratuito
Sab 06/09 CASINO ROYALE - Ingresso 5 euro
Inizio concerto ore 21.00
Spazio concerti coperto
Tutti i giorni servizio bar e cucina
Per informazioni: info@gdlecco.it www.gdlecco.it Infoline: 3474032863
Ufficio Stampa SapharyDeluxe – Tel: 02 70200686 Mail: daniela@sapharydeluxe.it
...e la netta impressione che l’ospite straniero non manchi perché erano finiti i soldi, ma solo perché non ce n’era bisogno.
RispondiEliminaE non è campanilismo, è solo rendersi conto che nessuno verrà da fuori a rimettere a posto questo Paese – è rendersi conto che ci dobbiamo pensare noi....
Ma che ce frega se non c'è lo straniero???
Brucia che la festa di Luglio ha spaccato con Xavier Rudd e Carotone e non con i Cosi e Fratelli Calafuria????
Per fortuna quando facciamo il programma, prepariamo la festa e scriviamo i comunicati stampa non ci preoccupiamo di guardare cosa fanno gli altri. Non ne abbiamo bisogno.
RispondiEliminaBuonanotte
...a parte che carotone abita a brugarolo quindi sarà straniero quando vuoi ma non è che siete andati a prenderlo lontano...vaaaaaaaaa beh...
RispondiEliminaxavier rudd è stata un'ottima scelta infatti però non si può negare che questo programma spacca..
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